Domiziano giocava a dadi

L'imperatore Domiziano all'inizio dell'impero trascurò gli studi nobili, sebbene si fosse preso cura di riedificare dispendiosamente quelle biblioteche, che erano state distrutte da un incendio.

Oltre ai commentari e ai resoconti di Tiberio Cesare non leggeva niente;  le sue lettere, le sue orazioni e i suoi decreti li faceva scrivere ad altri [li componeva con l'intelligenza altrui].

Ogni volta che era in ozio, giocava a dadi anche nei giorni feriali e nelle ore mattutine, poi si lavava e nuotava per lungo tempo nella piscina delle sue terme, e pranzava fino a sazietà al punto che a cena non prendeva niente eccetto una mela di Mazio e una piccola quantità di una bevanda in un'ampolla.

Dava spesso e generosamente banchetti, ma quasi velocemente; certamente non oltre il tramonto. Infatti fino all'ora del sonno non faceva nient'altro che passeggiare per lungo tempo da solo in privato per i portici o in giardino.
(By Vogue)

Versione tratta da Svetonio

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