Filemone e Bauci (2)
Duo advenae virum et feminam oraverunt ut cenam et hospitium pararent, quia agricolae ...
I Due uomini stranieri pregarono l' uomo e la donna di allestire loro la cena ed un letto, poiché i contadini del paese accanto li avevano mandati via. La vecchia rispose:
" Come vedete noi, viviamo in una piccola capanna e con un tenore di vita molto umile, ma preparerò volentieri la tavola, perché riprendiate le vostre forze". Subito Filemone portò delle sedie, Bauci smosse la cenere tiepida nel focolare e infiammò le braci per gli stranieri, sbucciò i legumi e li fece cuocere; lì in vasi di terracotta vi erano bacche, olive, formaggio e pane; poi mise in ampi canestri prugne, noci, mele profumate, uve ed un'anfora colma di latte.
I forestieri mangiarono e bevvero con piacere. Il giorno dopo Giove e Mercurio ordinarono che Filemoni e Bauci si allontanassero dalla capanna e salissero sulla collina vicina. Dopo che i vecchi furono arrivati sulla cima del colle, gli dei distrussero tutti i luoghi circostanti e tutti gli abitanti, ma trasformarono la piccola casa dei vecchi in un tempio magnifico.
Filemone e Bauci allora furono sacerdoti del tempio per molti anni. Quando, molto vecchi morirono insieme, come avevano richiesto, Giove li trasformò in una quercia ed in un tiglio. "