Tra i due litiganti il terzo gode
Laena et lupa, venationis sociae, dum in silvae ambulant cervam …
Una leonessa ed una lupa, compagne di caccia, mentre camminano in un bosco, vedono una cerva sulla sponda di uno stagno.
Essa, inconsapevole dell’agguato, bruca l’erba e beve l’acqua limpida. A quel punto, il desiderio della preda risveglia l’indole malvagia degli animali feroci, ed è causa di malanimo e di discordia. Infatti, la leonessa esclama con grande sfacciataggine: Io voglio rivendicare la preda intera, infatti io sono la regina delle belve.
Ma la lupa risponde minacciosamente: O compagna ingorda, io non temo la tua arroganza: Non avrai la cerva! Mentre quelle, spinte dall’ira, incominciano una violenta lotta, la cerva, con la fuga, può evitare il pericolo, e si salva la vita. Frattanto si avvicina un’orsa, placa la zuffa, e rimprovera le belve stolte:
Voi, o amiche mie, siete delle sciocche: non soltanto la cerva ormai è salva, ma per giunta voi siete piene di ferite!