I giovani si divertano

Detur aliqui ludus aetati sit adulescentia libera non omnia voluptatibus …

Che si conceda qualche svago a quell’età! Che la giovinezza sia libera e che non si neghino tutte le tutte le cose ai piaceri!

Che la pura e rigida razionalità non prevalga sempre! Che il desiderio, e il piacere, sconfigga ogni tanto la ragione, ma che, in questo genere di cose, si mantenga quella famosa regola e misura. Che la gioventù abbia riguardo per il proprio decoro, che non leda quello altrui, che non sperperi il patrimonio, che non si faccia mandare in rovina dall’usura, che non si scagli contro la casa o la famiglia di un altro, che non arrechi disonore ai casti, rovina agli onesti, infamia ai giusti, che non spaventi per mezzo della violenza, che non partecipi alle macchinazioni, che si astenga dal crimine.

Alla fine la giovinezza, dopo che avrà assecondato i piaceri e che avrà dedicato del tempo allo svago di quell’età e alle futili aspirazioni della giovinezza, richiamerà sé stessa alla cura del patrimonio familiare, dell’attività pubblica e della politica.

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