Il leone che regnava - Versione Verba Manent

Leo se ferarum regem fecit, et aequitatis famam habere volebat : a pristina consuetudine deflexit…

Il leone si fece (si autoproclamò) re degli animali e voleva avere una fama di imparzialità: si scostò dalla vecchia abitudine ed, accontentatosi di scarso cibo, elargiva giustizia in modo imparziale.

Ma il buon proposito iniziò a vacillare e l’indole non può mutare, allora iniziò a prendere da parte gli animali e a domandare (loro): "Dimmi, amico, la mia bocca puzza?" Alcuni dicevano: "(Si) Puzza. Altri dicevano: Non puzza.

Tuttavia il leone li sbranava tutti. Fece questa cosa con molti, poi domandava alla scimmia, e disse:" Dimmi, scimmia, ho un odore cattivo nella bocca?". E quella rispose: "(ma no) profuma come la cannella, e come gli altari degli dei". Il leone non poteva sbranare la scimmia, perché quella la lodava, ma mutò l'inganno, e si finse malato. Arrovarono deimedici, esaminarono le vene, e trovarono il polso sano, allora dissero: "re, mangia del cibo leggero e togli il disturboo a beneficio della digestione!

Ed egli disse: "Non mi è nota la carne di scimmia, la voglio assaggiare". E la gentile scimmia subito viene  uccisa, ed il re mangia come cibo la sua carne.

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