La catastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
Sub imperatoris Titi regno multae furtuitae ac tristes calamitates acciderunt …...
Sotto l'imperatore Tito accaddero molte disgrazie accidentali e funeste, come l’eruzione del monte Vesuvio in Campania, l’incendio di Roma per 3 giorni ed altrettante notti, e allo stesso tempo una grande pestilenza che si diffuse per tutta l’Italia.
In quelle numerose calamità, Tito non dimostrò soltanto la solerzia di un imperatore, ma anche l’affetto di un padre: infatti egli, da una parte, confortò tutti i cittadini con parole, dall’altra, prestò concretamente aiuto a quelli che avevano perso tutto.
Egli destinò alla riparazione delle città danneggiate i beni di quelli che erano morti nell’eruzione del Vesuvio. Dopo l’incendio di Roma, egli diede via tutti gli ornamenti dei suoi palazzi ai fini del rifacimento dei templi e degli edifici pubblici, ed istituì dei magistrati che sovrintendessero ai lavori.
Quando venne a sapere l’estensione e la gravità dell’epidemia, egli si avvalse di ogni aiuto divino ed umano per lenire la malattia ed offrì solenni sacrifici a tutti gli dei.