La maga Circe - versione latino Verba Manent
Ulixes cum sociis suis pervenit in insulam Aenariam ad Circem Solis filiam …
Ulisse arrivò con compagni, sull’isola di Ischia, da Circe, la figlia del Sole, che, con una pozione dolce e magica, tramutava gli uomini in animali.
Ulisse inviò Euriloco da lei con 22 compagni, ma Circe tramutò quelli stessi da sembianza umana in animali. Euriloco, che aveva timore della maga, non penetrò nel suo palazzo; da quel luogo scappò subito, e riportò ad Ulisse la notizia della mutazione dei compagni.
Allora Ulisse andò da lei da solo; ma, durante il cammino, Mercurio gli fornì un antidoto contro la pozione (magica) della dea. Quando Ulisse arrivò da Circe, prima di accettare da lei la coppa, bevve l’antidoto di Mercurio, e così poté bere senza alcun pericolo. Poi impugnò la spada, e, molto minaccioso, disse alla dea: "Se non mi ridarai i compagni, ti ucciderò." Poiché, per volere degli dei, Circe non poteva tramutare Ulisse in un animale, ella stessa diede la propria parola e alla fine riportò alla forma originaria (umana) i suoi compagni.