Attico e il triumvirato (Versione latino)

Conversa subito fortuna est. Ut Antonius rediit in Italiam...

Improvvisamente la sorte si rivoltò. Come Antonio ritornò in Italia, nessuno non aveva pensato (ognuno aveva pensato) che Attico fosse in grande pericolo per l'intima familiarità di Cicerone e di Bruto.

Pertanto all'arrivo dei triumviri si era allontanato dal foro, temendo la proscrizione, e si nascondeva presso P.Volumnio. Anche ciò sia un esempio della bontà di Attico, il fatto che visse congiuntamente con costui, che aveva conosciuto fanciullo a scuola a tal punto, che la loro amicizia crebbe fino all'estrema vecchiaia.

Antonio invece, anche se era mal sopportato a causa di tanto odio verso Cicerone, da essere nemico non solo a lui, ma anche a tutti gli amici di costui e volerli proscrivere, fu memore del senso del dovere di Attico e scrisse a lui di propria mano, di non temere e di giungere subito presso di lui.

E per non cadere in pericolo, che c'era di notte, gli inviò un presidio.
(By Maria D. )

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