C. Iulius Caesar: il carattere del condottiero

Rerum scriptores narrant C. Iulio Caesari, omnium Romanorum...

Gli storici narrano che C.Giulio Cesare, il più nobile di tutti i Romani, aveva un ingegno molto acuto e una grande esperienza nell'arte militare (d'arte militare) (dat di possesso).

Fu molto studioso di lettere sia latine che greche, ma desiderava ottenere più fortemente la gloria delle armi (in campo militare); perciò era non solo un famosissimo scrittore ma anche un valoroso comandante. Da pretore andò anche in Spagna e debellò i Lusitani, i più forti di tutti gli abitanti della Spagna. Poi vinse le tribù della Gallia in molte e difficilissime battaglie e fortificò i confini dell'impero contro le incursioni dei Barbari.

Combatté contro Pompeo per molti anni e superò il rivale nella battaglia di Farsalo. Poi si diresse in Egitto e sconfisse il re Tolomeo. Così attraverso gravissimi pericoli e incredibili difficoltà giunse alla massima potenza. Fu più generoso che prudente, concedeva il perdono anche ai nemici, ma per l'eccessiva indulgenza aumentava l'audacia dei congiurati.

Nel giorno della morte, la moglie Calpurnia aveva ammonito il marito a non recarsi in senato, ma spesso le parole della moglie non venivano prese in considerazione dal dittatore; così Cesare si affrettò nella curia. Lì il vincitore di Pompeo cadde dinanzi alla statua di Pompeo per mezzo (per mano) dei congiurati.
(by Maria D.)

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