L'incontro tra Scipione Emiliano e Massinissa

Ero giunto in africa come tribuno militare, lì incontravo Massinissa, Re dei Numidi, alleato del popolo romano e amico della mia famiglia.

Quando giunsi, mi saluta e piange, poi guarda verso il cielo e dice: "Ti ringrazio, sommamente sole, e a voi, e i restanti celesti, per il fatto che, prima di allontanarmi dalla vita (morire), ho visto nel mio regno Cornelio Scipione.

Il suo nome mi è gradito: il ricordo dell'Africano non si allontana mai da me." Poi io interrogavo Massinissa sul suo regno, Massinissa interrogava me sulla nostra repubblica, così il giorno veniva consumato (trascorso) da noi. Abbiamo prolungato i discorsi per l'intera notte, perché l'anziano ricordava molti fatti e detti dell'Africano.

Poi, spossati a causa della lunga veglia, ci siamo allontanati verso il letto. Allora L'Africano si mostrò in sogno a me: quando lo riconobbi, rabbrividii, ma l'Africano disse: "Abbandona la paura, Scipione, e tramanda alla memoria le mie parole.
(By Maria D. )

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