La peste a Roma (Versione latino)

Ab externis bellis quietus annus fuit, sed duo simul mala ingentia exorta sunt...

In seguito alle guerre esterne vi fu un anno tranquillo, ma nello stesso tempo divamparono due mali ingenti, la fame e la pestilenza orribile per l'uomo, orrenda per il bestiame.

I campi vennero devastati, la città si consumò a causa degli assidui funerali; molte e case risplendenti furono lugubri: morirono il flamine Quirinale Servio Cornelio, l'augure C.Orazio Pulvillo; gli auguri elessero al posto di costui C.Veturio, che era stato condannato dalla plebe.

Il console Quintilio morì. Nell'anno successivo furono eletti i consoli C.Menenio P.Sestio Capitolino. Ed in quell'anno non vi fu una guerra esterna: sorsero delle insurrezioni in patria.

Ormai i legati erano ritornati con le leggi attiche. I tribuni incalzavano a tal punto, che alla fine le leggi vennero scritte. Vennero così eletti i decemviri, per scrivere le leggi in favore della città.
(By Maria D. )

Versione tratta da Livio

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:39:04 - flow version _RPTC_G1.3