Si trovano amici anche tra gli schiavi

Non tantum in foro aut in curia, mi Lucili, amicum quaerere debes...

TESTO LATINO COMPLETO

Non soltanto nel foro o in curia, mio Lucilio, devi cercare un amico: se avrai fatto diligentemente attenzione, troverai amici anche in casa.

Com'è sciocco colui che essendo in procinto di comprare un cavallo non osserva questo stesso attentamente, ma ho osserva lo strato di pelle di costui e i freni, così è stolto colui che stima l'uomo dal vestito o dalla condizione "è schiavo". Ma forse libero nell'animo. "E' schiavo". Questo danneggerà quello?

Mostrami un uomo libero: uno è schiavo della libidine, un altro dell'avarizia, un altro dell'ambizione, tutti (lo siamo) della speranza, tutti del timore. Ti presenterò un consolare che è schiavo di una vecchietta perché attende l'eredità, ti mostrerò i giovani nobili che sono schiave delle attrici di pantomima: la schiavitù volontaria è turpe. Oggi molti sono fastidiosi: secondo il parere di costoro non devi primeggiare ilare sui tuoi servi ma devi comandare sempre superbamente su questi.

Ma io ti dico ciò, mio Lucilio: i servi trattati con liberalità saranno amici, i servi che temono i nemici stanno per venire, l'amore non può mescolarsi con il timore.
(By Maria D. )

Versione tratta da Seneca

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