Una storia di corruzione trasformata in trionfo

Iugurtha, Numidarum rex,...

Giugurta, Re dei Numidi, dato che voleva regnare da solo, uccise Aderbale e Iempsale, figli di Micipsa, suoi fratelli, re e amici del popolo romano.

Dunque gli fu dichiarata guerra, mentre P.Scipione Nasica e L.Calpurnio Bestia erano consoli. Fu inviato contro di lui il Console Calpurnio Bestia, il quale corrotto dal denaro del re, stipulò una pace con lui tanto vergognosa, che fu screditata dal senato. Poi fu inviato il console Q.Cecilio Metello. Questi ricondusse alla disciplina l'esercito, corrotto dai precedenti condottieri, dopo che fu corretto con molta severità e moderazione.

Sconfisse Giugurta in diverse battaglie, uccise ovvero catturò gli elefanti di costui, prese molte città di questo stesso. Quando ormai era in procinto di porre fine alla guerra, subentrò Gaio Mario. Questi superò parimenti Giugurta e Bocco, Re della Mauritania, alleato di Giugurta. Questo stesso prese anche molte città della Numidia e portò a termine la guerra: Giugurta fu catturato tramite il suo questore Cornelio Silla, uomo importante, il quale aveva persuaso Bocco a consegnare Giugurta ai Romani.

Dunque vennero celebrati due trionfi in merito a Giugurta, il primo per Metello, il secondo per Mario. Dinanzi al carro di Mario fu condotto Giugurta incatenato fu strangolato subito in carcere.
(By Maria D. )

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