Claudio eletto fortunosamente imperatore

Verba et Sententiae pagina 336 numero 315

Claudius quinquagesimo anno imperium cepit, quantumvis mirabili casu Exclusus inter ceteros ab insidiatoribus ........   armatos pro contione iurare in nomen suum passus est promisitque singulis quina dena sestertia, primus Caesarum fidem militis etiam praemio pigneratus.

Claudio cinquantesimo anno (a cinquant'anni) divenne imperatore, sia pure per un caso straordinario.

Respinto, insieme con tutti gli altri, dagli aggressori di Caligola, che avevano allontanato la folla con il pretesto che l'imperatore voleva restare solo, egli si ritirò in una stanza chiamata "ermeo"; poco dopo, spaventato dalla notizia dell'assassinio, si trascinò sulla vicina terrazza e si nascose dietro le tende tirate davanti alla porta. Un soldato che correva da tutte le parti, aveva scorto per caso i suoi piedi e, curioso di sapere chi ci poteva essere, lo stanò dal suo nascondiglio, lo riconobbe e, mentre Claudio atterrito gli si gettava ai piedi lo salutò come imperatore. Poi lo condusse verso i suoi commilitoni indecisi che ancora si limitavano ad essere in subbuglio.

Costoro lo fecero entrare in una lettiga e, dal momento che i suoi schiavi erano fuggiti, lo portarono a turno sulle spalle fino al loro accampamento, tutto costernato e tremante, mentre la folla, al suo passaggio, lo commiserava come se, innocente, venisse condotto al supplizio. Accolto all'interno delle fortificazioni, passò la notte in mezzo alle sentinelle con poche speranze e scarsa fiducia; in realtà i consoli, con l'aiuto del Senato e delle coorti urbane avevano occupato il foro e il Campidoglio con l'intenzione di difendere la libertà di tutti. Quando fu invitato dai tribuni del popolo a venire in curia per consigliare ciò che giudicasse utile, mandò a dire che "era trattenuto dalla forza e dalla necessità". Ma il giorno dopo, poiché il Senato, disgustato dalla molteplicità e diversità dei pareri, proseguiva con maggior lentezza nella realizzazione dei suoi piani, mentre la folla di fuori reclamava un solo capo, facendone il nome, Claudio permise che le truppe radunate gli giurassero obbedienza e promise a ciascun soldato quindicimila sesterzi. Egli fu così il primo dei Cesari ad assicurarsi la fedeltà dei soldati promettendo loro un premio in denaro.

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