Austeri costumi degli Svevi

Verba et sententiae pagina 20 numero 11

Inizio: Mercatoribus auditus eo, ut, quae bello ceperint, quibus vendant, habeant quam quo ulla rem ... Fine: hac re significari magnamum numerum civitatum sua vim sustinere non posse (Cesare)

Testo latino completo

Si lascia accesso ai mercanti più affinché abbiano persone a cui possano vendere il bottino di guerra più che perché desiderino importare alcuna cosa.

Anzi, i Germani non fanno uso di puledri importati (al contrario dei Galli, che per essi hanno una vera passione e li acquistano a caro prezzo), ma sfruttano i cavalli della loro regione, piccoli e sgraziati, rendendoli con l'esercizio quotidiano robustissimi animali da fatica.

Durante gli scontri di cavalleria spesso smontano da cavallo e combattono a piedi; hanno addestrato a rimanere sul posto i cavalli, presso i quali rapidamente riparano, se necessario; secondo il loro modo di vedere, non c'è niente di più vergognoso o inerte che usare la sella. Così, per quanto pochi siano, osano attaccare qualsiasi gruppo di cavalieri che montino su sella, non importa quanto numeroso.

Non permettono assolutamente l'importazione del vino, perché ritengono che indebolisca la capacità di sopportare la fatica e che infiacchisca gli animi.

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