I romani contro Pirro

Provectis in primam aciem rursus elephantis, unum ex eis pullum adacti in caput teli gravis ictus avertit;  ...... "o quam facile erat orbis imperium occupare, aut mihi Romanis militibus, aut me rege Romanis!"

Di nuovo spinti in avanti  nella prima riga dello schieramento gli elefanti, uno di essi, un cucciolo, fu messo in fuga dal doloroso colpo di un dardo che gli si era conficcato in testa;

mentre correndo qua e là in mezzo alla strage dei suoi si lamentava con dei barriti, lo riconobbe la madre e si lanciò in avanti come se volesse vendicarlo, poi terrorizzò, con la pesante mole, tutte le cose intorno quasi fossero ostili. E così le stesse belve che conseguirono la prima vittoria, pareggiarono la seconda , la terza la assegnarono senza discussione. Ed invero si combatté con il re Pirro non solo sul campo e con le armi, ma anche a casa e con le decisioni. Invero, dopo la prima vittoria, quell'uomo astuto, resosi conto del valore Romano, subito disperò delle armi e si volse ai sotterfugi.

Infatti cremò gli uccisi, trattò con indulgenza i prigionieri e li liberò senza riscatto, e mandati ambasciatori nella città si sforzò in ogni modo di essere considerato amico dopo aver stipulato un'alleanza. Ma in guerra ed in pace, interra straniera ed in patria e ovunque allora il valore Romano si mostrò, né altra vittoria , più di quella riportata a Taranto, rivelò la fortezza d'animo del popolo Romano, la saggezza del senato, la magnanimità (la grandezza d'animo) dei generali. Quali mai furono quegli uomini che abbiamo saputo calpestati dagli elefanti nel primo combattimento?

Le ferite di loro tutti erano nel petto, alcuni nella loro morte morirono con i loro nemici, le spade erano nelle mani di tutti, e i volti rimanevano minacciosi (lett. e le minacce rimaste sui volti), e l'ira sopravviveva nella stessa morte. Pirro ammirò questo a tal punto da dire: "Oh quanto facile mi sarebbe stato impadronirmi del potere sul mondo, o se avessi avuto dei soldati Romani o se i Romani mi avessero avuto come re!".