Si deve concedere qualche svago all'età giovanile

Si conceda qualcosa all'età (giovanile); i giovani siano più liberi; non si neghino tutti i piaceri (lett. non si neghi tutto ai piaceri);

non prevalga sempre quella onesta e severa ragione; di quando in quando il piacere desiderabile (endiadi di "cupiditas voluptasque") vinca la ragione, purché si mantenga la moderazione insegnata; il giovane salvaguardi la propria dignità, non intacchi quella altrui, non dilapidi il patrimonio, non si faccia strozzare dagli usurai, non attenti all'onorabilità altrui (lett. alla casa o alla reputazione altrui), non infligga disonore ai casti, rovina agli integri, infamie agli onesti;

non terrorizzi qualcuno con la forza, non partecipi ad azioni crudeli, si astenga dai delitti; alla fine, dopo che avrà ceduto/obbedito ai piaceri, che avrà dedicato un po' di tempo ai giochi dell'età e a questi inutili piaceri della giovinezza, prima o poi si richiami alla cura del patrimonio, dell'attività forense e dello stato;

affinché (gli) sembri di aver trascurato a sufficienza quello che prima con la ragione non aveva valutato attentamente, avendo provato a tenerne poco conto.
(By Classicistaesaurita)

Versione tratta da Cicerone Pro Caelio

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