La madre di Coriolano

Ubi ad castra ventum est, nuntiatum est Coriolano adesse ingens mulierum agmen. ....... In hoc me longa vita et infelix senecta traxit ut exsulem te deinde hostem viderem?».

Quando si giunse all'accampamento, fu annunciato a Coriolano che c'era una gran moltitudine i donne.

Poi uno dei suoi amici intimi, che aveva riconosciuto tra le altre Veturia, che spiccava per la tristezza ed era in piedi tra la nuora e le nipoti, disse: "Se gli occhi non mi ingannano, ci sono tua madre, tua moglie e i figli.

Mentre Coriolano, sbigottito e quasi come fuori di sé, dal suo seggio andava incontro alla madre per abbracciarla, la donna, volte le preghiere in ira, disse: «Prima di accettare il tuo abbraccio, voglio sapere se sono venuta da un nemico o da un figlio, se nel tuo accampamento sono una prigioniera o una madre.

A questo una lunga vita e un'infelice vecchiaia mi hanno trascinata per vederti esule, poi nemico? "

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