Ulisse e Polifemo

Ulixes cum sociis ad Cyclopum oras pervenit et intravit in speluncam Polyphemi, filii Neptus. Cyclopes, genus ferox et agreste, ... Hoc artificio incolumis evasit cum sociis superstitibus. (versione latino Autore sconosciuto)

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Ulisse arrivò nel territorio dei Ciclopi con i compagni e fece ingresso nella grotta di Polifemo, figlio di Nettuno.

I Ciclopi, stirpe feroce e selvaggia, avevano una grande forza del corpo ma un unico occhio sulla fronte e vivevano nella costa orientale della Sicilia.

Ulisse portava con sé doni ospitali, ma Polifemo, immemore (dell'uso) dell'ospitalità, lo rinchiuse assieme ai suoi compagni nell'orribile grotta e divorò parecchi compagni. Tuttavia Ulisse trasse in inganno il Ciclope con un piano astuto e straordinario:

fece ubriacare (lett. rese ebro) il gigantesco mostro lo accecò. Per questo artificio fuggì sano e salvo con i compagni superstiti.

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