Critica ai sacrifici - Luciano versione greco antropon odoi

Critica ai sacrifici
VERSIONE DI GRECO di Luciano
TRADUZIONE dal libro Antropon odoi

Nelle feste gli uomini compiono sacrifici agli dei, il contadino (offre per il sacrifico) un bue, il capraio, (offre) un montone, l’umile (offre) una piccola pagnotta e incenso.

I sacerdoti immolano davanti all’ara chi si lamenta tanto. Chi dunque onora gli dei e al codardo viene contemplata l’uccisione.

Il sacerdote seziona l’animale, toglie le viscere e versa sangue sull’ara, e vi depone sopra la capra o il capo di bestiame, il sacro fumo sale verso il cielo. Gli Sciiti ritengono vili i sacrifici degli animali, sacrificano ad Artemide esseri umani, in questo modo pensano di sacrificare la divinità.

Dunque bisogna chiamare empi coloro che compiono sacrifici, o al contrario (chiamare) gli dei ostili e vendicatori?

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