Il pomo della discordia - Greco terza edizione versione Luciano
IL POMO DELLA DISCORDIA
Versione greco Luciano libro greco terza edizione Versione 119 Pagina 253
Inizio: Οτε εποιουντο οι γαμοι Πελεως και Θετιδος, παντων των θεων παροντων Fine: τον Πριαμου υιον, ος αν καλως κριναι, ατε καλος και φιλοκαλος ων.
Clicca qui se ti serve quella dal libro Alfa beta grammata (diversa)
Quando venivano fatte le nozze di Peleo e Teti, poiché erano presenti tutti gli dei, Eris essendosi irrritata poiché non era stata chiamata anche lei, si presento al banchetto e di nascosto a tutti gettò una mela bellissima completamente d'oro nel mezzo, nella quale era stato scritto:
E Ermes alzandola lesse l'iscrizione, queste se la disputarono e ciascuna pretendeva che la mela fosse sua, e la faccenda sarebbe giunta alle mani se Zues non le avesse mandate da Paride, figlio di priamo, che le giudicasse in modo giusto giacchè era bello e amante del bello.
traduzione di altro utente
versione da altro libro
Quello ruzzolò, e venne, come a posta, dove erano sedute Giunone, Venere e Minerva. Poichè Mercurio lo raccolse, e lesse la scritta, noi altre Nereidi non dicemmo una parola (e che ci conveniva fare quando c’erano quelle?); ma tra loro surse contesa, e ciascuna lo voleva essa:
Galene. E le Dee che hanno fatto, o Panope? Panope. Oggi, credo, vanno sull’Ida; e qualcuno verrà in breve ad annunziarci la vittoriosa. Galene. Te lo dico ora io: nessuna sarà superiore a Venere nel paragone; se pure il giudice non ha le traveggole agli occhi.Copyright skuolasprint.it 2011-2025 © Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?