Ulisse e il ciclope Polifemo - versione greco Luciano da Katà logon
ULISSE E IL CICLOPE POLIFEMO
VERSIONE DI GRECO di Luciano
TRADUZIONE dal libro Katà logon
TRADUZIONE n. 1
Ho trovato nell'antro ritornato dal pascolo molti uomini che insidiavano chiaramente i capi di bestiame; infatti appena posi sull'entrata un masso (ho un pietrone molto grande), e appiccando fuoco a un albero che portavo dalla montagna bruciò il fuoco, fu evidente che cercavano di nascondersi; io allora afferrati alcuni di loro, come era ragionevole, li divorai essendo certamente dei ladri.
egli allora dopo aver aguzzato un palo ed averlo arroventato inoltre accecò me che dormivo, e da quel momento sono cieco, Poseidone.
traduzione n. 2
Dopo che posi (ebbi posto) davanti alle porte come coperchio il masso – ho una pietra grandissima - e attizzai (ebbi attizzato) il fuoco, accendendo l'albero che avevo portato dalla montagna, fu evidente che cercavano di nascondersi (mi parve che cercassero di nascondersi). Io, afferrati (dopo avere afferrati) alcuni di loro, come era naturale, li mangiai, poiché erano dei ladri.
Infine mi abbandonai al sonno (fui fatto cadere nel sonno). Quello, appuntito un palo e arroventatolo, inoltre mi accecò mentre dormivo e da quel momento sono cieco, o Poseidone.Copyright skuolasprint.it 2011-2025 © Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale.
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