Polifemo e Poseidone I - Luciano versione greco Gymnasion
Polifemo e Poseidone I VERSIONE DI GRECO di Luciano TRADUZIONE dal libro Gymnasion 2 n. 396 pag. 217
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Κατελαβαν εν τω αντρω απο της νομης αναστρεψας πολλους τινας, επιβουλευοντας δηλον οτι τοις πονμνιοις· επει γαρ επεθηκα τη θυρα το πωμα -...
Essendo di ritorno dal pascolo, sorpresi nella grotta molti uomini, che tendevano delle insidie chiaramente alle greggi; infatti non appena fu messo il masso sull'entrata- ed è una pietra enorme- e riacceso il fuoco, bruciando l'albero che portavo dal monte, apparvero mentre tentavano di nascondersi: ma io afferrandone alcuni, come era naturale li inghiottii, poiché era chiaro che si trattava di ladri.
Allora quel maledettissimo che fosse Nessuno o Odisseo, mi dà da bere un veleno, dolce e profumato, ma molto insidioso e davvero sconvolgente; infatti subito tutte le cose mi sembravano girare intorno dopo aver bevuto e la grotta stessa si capovolgeva e non sentendomi più me stesso alla fine sprofondai nel sonno.
E quello assottigliato il palo e resolo pure incandescente, mi accecò mentre dormivo e da allora eccomi cieco Posidone
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