Critone consiglia Socrate di salvarsi
Ἔτι δέ, ὦ Σώκρατες, οὐδὲ δίκαιόν μοι δοκεῖς ἐπιχειρεῖν πρᾶγμα, σαυτὸν προδοῦναι, ἐξὸν σωθῆναι, καὶ τοιαῦτα σπεύδεις περὶ σαυτὸν γενέσθαι...
Ed ancora, o Socrate, non mi sembra neppure che tu intraprenda un’azione giusta, tradirti da te stesso, pur potendo salvarti, e ti sforzi che si generino per te stesso quegli avvenimenti per i quali anche i tuoi nemici si adopererebbero, e si son sforzati, volendo distruggerti.
Ma oltre a questo a me, ecco, sembra che tu tradisca anche i tuoi figli, che lascerai andandotene, pur essendoti possibile allevarli ed educarli, e, per quel che dipende da te, agiranno come capita. Capiterà dunque, come verosimile, quelle cose che sogliono avvenire per gli orfani nell’orfanità.
Infatti bisogna o non fare figli o sopportare completamente sia di allevarli sia di educarli; mi sembra invece che tu scelga le decisioni più facili.
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