Il responso dell'oracolo di Delfi - Platone versione greco l'ordine delle parole
Il responso dell'oracolo di Delfi
VERSIONE DI GRECO di Platone
TRADUZIONE dal libro L'Ordine delle parole
καί μοι, ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι, μὴ θορυβήσητε, μηδ᾽ ἐὰν δόξω τι ὑμῖν μέγα λέγειν· οὐ γὰρ ἐμὸν ἐρῶ τὸν λόγον ὃν ἂν λέγω, ἀλλ᾽ εἰς ἀξιόχρεων ὑμῖν τὸν λέγοντα ἀνοίσω....
TRADUZIONE LETTERALE
E, cittadini ateniesi non interrompetemi, neppure se sembrerò dire qualcosa di eccessivo a voi, infatti non riferirò il discorso mio (discorso) che potrei dire ma farò riferimento per voi a chi è capace di parlare.
Forse conoscete Cherofonte. Egli era mio seguace da giovane e seguace della vostra parte popolare e partecipo a questo esilio e rientrò con voi. E sapete che carattere aveva Cherofonte, come era zelante verso ciò che faceva. Giungendo una volta anche a Delfi osò chiedere questo;
TRADUZIONE LIBERA
Ora non fate chiasso, o cittadini ateniesi, neppure se vi potrà sembrare che io dica cose grandi.
E sapete anche che tipo era Cherefonte e come era risoluto in ogni cosa che intraprendeva.
Ebbene, un giorno, recatosi a Delfi ebbe l'ardire di interrogare l'oracolo su questo. Come ho detto, o cittadini ateniesi, non fate chiasso.
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