Il pianto dei discepoli alla morte di Socrate - Platone versione greco gymnasion

Il pianto dei discepoli alla morte di Socrate
VERSIONE DI GRECO di Platone
TRADUZIONE dal libro gymnasion n. 420 pag. 226
Testo greco originale

καὶ ἡμῶν οἱ πολλοὶ τέως μὲν ἐπιεικῶς οἷοί τε ἦσαν κατέχειν τὸ μὴ δακρύειν, ὡς δὲ εἴδομεν πίνοντά τε καὶ πεπωκότα, οὐκέτι, ἀλλ' ἐμοῦ γε βίᾳ...

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Και ημων οι πολλοι τεως μεν επιεικως οιοι τε ησαν κατεχειν το μη δακρυειν, ως δε ειδομεν πινοντα τε και πεπωκοτα το κωνειον, ουκετι, αλλ'...

Molti di noi che fino allora, alla meglio, erano riusciti a trattenere le lacrime, quando lo videro bere, quando videro che egli aveva bevuto, non ce la fecero più; anche a me le lacrime, malgrado mi sforzassi, sgorgarono copiose e nascosi il volto nel mantello e piansi me stesso, oh, piansi non per lui ma per me, per la mia sventura, di tanto amico sarei rimasto privo.... (CONTINUA)

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