Nulla conta più della virtù - Platone versione greco
Nulla conta più della virtù
VERSIONE DI GRECO di Platone
Ταυτα γαρ κελευει ο θεος, ευ ιστε, και εγω οιομαι ουδεν πω υμιν μειζον αγαθον γενεσθαι εν τη πολει η την εμην τω θεω υπηρεσιαν....
TRADUZIONE
E’ questo che il dio comanda, seppiatelo bene. E io credo che per voi non sia stato mai nessun bene maggiore nella città che il mio servigio al dio.
Niente altro facendo infatti io vado in giro che persuadere i giovani e anziani di voi a non curarsi del corpo, né delle ricchezze né di più né tanto intensamente quanto dell’anima, affinché essa sia la migliore possibile, dicendo che “non dalle ricchezze e tutti quanti gli altri beni per gli uomini, in pubblico e in privato”. Se dunque dicendo queste cose corrompo i giovani allora è probabile che siano dannosi;
ma se qualcuno afferma che io dico queste cose diverse da questa, non dice niente.
Perciò, direi, o cittadini ateniesi, sia che vi facciate convincere da Anito, sia che no, sia che assolviate, sia che no, non potrei fare altro, neppure se dovessi giacere morto più volte
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