Alcibiade torna in nave ad Atene - versione greco Senofonte
Alcibiade torna in nave ad Atene
VERSIONE DI GRECO di Senofonte
Αλκιβιαδης δε προς την γην ορμισθεις απεβαινε μεν ουκ ευθυς, φοβουμενος τους εχθρους: επαναστας δε επι του καταστρωματος εσκοπει τους αυτου επιτηδειους, ει παρειησαν....
TRADUZIONE
Alcibiade, messa l'ancora a terra, non sbarcava subito, temendo i nemici: salito sul ponte osservava se i (suoi) intimi amici (παρείησαν = πάρειμι ottativo presente attivo 3a pl) fossero presenti.
Quando vide Euriptolemo figlio di Pisianatte suo cugino, gli altri familiari e gli amici con loro, allora dopo che sbarcò (part aor ἀποβαίνω) risalì (lett presente "risale) incittà, Nel consiglio e nell' assemblea dopo aver detto a (sua) difesa (ἀπολογέομαι, part aor). insieme con uomini pronti nel caso che qualcuno lo toccasse, ad impedirlo.
Nel consiglio e nell' assemblea dopo aver detto a (sua) difesa (ἀπολογέομαι, part aor) che non aveva commesso empietà (lett ἠσέβησεν = aor ἀσεβέω), avendo detto che aveva subito ingiustizia, ed essendo state dette anche altre cose di tal genere, e non essendosi opposto nessuno per il fatto che l'assemblea non l'avrebbe consentito, diventato capo assoluto di tutta la situazione, come l'unico che era in grado di restaurare la primitiva potenza della città, mentre prima gli Ateniesi muovevano la processione dei misteri per mare a causa della guerra, fece in modo che muovesse per via terra, condotta da tutti i soldati.
Dopo queste cose arruolò un esercito, millecinquecento opliti, cento cinquanta cavalieri e cento navi. Tre mesi dopo il ritorno, salpò (aor ἀνάγω) per Andro che aveva respinto (pf ἀφίστημ ι) l'alleanza di Atene.
(By Vogue)
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