Corruzione di Crizia e Alcibiade lontani da Socrate
Καὶ ηὔχετο δὲ πρὸς τοὺς θεοὺς ἁπλῶς τἀγαθὰ διδόναι, ὡς τοὺς θεοὺς κάλλιστα εἰδότας ὁποῖα ἀγαθά ἐστι· τοὺς δ᾽ εὐχομένους χρυσίον ἢ ἀργύριον...
E pregava gli dèi semplicemente di dare le cose buone, poiché gli dèi sanno benissimo quali cose sono buone; e riteneva che coloro che chiedevano oro o argento o un potere tirannico o qualcos'altro di simile non chiedessero nulla di diverso che se avessero chiesto una vittoria ai dadi o in battaglia o qualcos'altro di cui è palesemente incerto come andrà a finire.... (CONTINUA)
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