Dopo la battaglia - versione greco Senofonte da Gymnasion
DOPO LA BATTAGLIA
VERSIONE DI GRECO di Senofonte
TRADUZIONE dal libro Gymnasion
ἐπειδὴ δὲ ἡ μὲν νίκη σὺν Ἀγησιλάῳ ἐγένετο, τετρωμένος δ᾽ αὐτὸς προσηνέχθη πρὸς τὴν φάλαγγα, προσελάσαντές τινες τῶν ἱππέων λέγουσιν αὐτῷ...
TRADUZIONE
Dopo che la vittoria fu nelle mani di Agesilao, essendo egli stesso ferito, fu condotto alla sua falange, arrivando alcuni dei cavalieri gli dissero che 80 nemici erano in armi sotto il tempio, e chiesero che cosa bisognasse fare. Quello allora pur avendo avuto molte ferite in ogni parte procurate da armi di ogni tipo, tuttavia non dimenticò il culto divino, ma se alcuni avessero voluto andare via, lui avrebbe ristabilito l'ordine e non avrebbe lasciato che fossero empi. Allora dunque, ed infatti era già tardi, avendo tirato assieme i morti dei nemici fuori dalla falange, cenarono e si coricarono;
Gli uomini obbedirono memtre i Tebani inviarono un araldo chiedendo di poter seppellire i morti con la cessione di una tregua. Si stipuò così la tregua e Agesilao tornò in patria scengliendo anzichè essere l'uomo più grande di Asia, di governare e di essere governato entro i limiti della legge nella sua patria si mettesse davanti e si incoronassero tutti al dio e tutti i flautisti suonassero.
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