Manovre diplomatiche degli Spartani e degli Ateniesi
Manovre diplomatiche degli Spartani e degli Ateniesi
versione greco Senofonte Libro Phronemata
Οἱ δὲ Λακεδαιμόνιοι ἀκούοντες ὅτι Κόνων καὶ τὸ τεῖχος τοῖς Ἀθηναίοις ἐκ τῶν βασιλέως χρημάτων ἀνορθοίη καὶ τὸ ναυτικὸν ἀπὸ τῶν ἐκείνου...
Essendo i lacedemoni venuti a conoscenza che Conone stava ricostruendo le mura di Atene con il denaro del re, grazie a cui manteneva anche la flotta e faceva propaganda filoateniese nelle isole e nelle città costiere del continente, gli spartani ritennero che, se ne avessero informato Tiribazo, comandante supremo del re, ne avrebbero guadagnato il favore o avrebbero fatto almeno terminare gli aiuti a Conone.
Invitarono a farne parte anche ambasciatore alleati. li accompagnarono infatti rappresentanti della Beozia, di Corinto e di Argo. Pervenuti a destinazione, Antalcida diceva a Tiribazo, che era venuto a chiedere la pace con il re a nome della sua cittàCopyright skuolasprint.it 2014-2025 © Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale.
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