Il pretesto dei persiani per la strage - versione greco Senofonte

IL PRETESTO DEI PERSIANI PER LA STRAGE
VERSIONE DI GRECO di Senofonte
TRADUZIONE dal libro ANABASI LIBRI II capitolo 5 36 39

οὗτοι ἐπεὶ ἐγγὺς ἦσαν, προσελθεῖν ἐκέλευον εἴ τις εἴη τῶν Ἑλλήνων στρατηγὸς ἢ λοχαγός, ἵνα ἀπαγγείλωσι τὰ παρὰ βασιλέως....

TRADUZIONE

Non appena furono vicini, chiesero che si facesse avanti qualcuno dei Greci, uno stratego o un locago, per comunicare le disposizioni del re. Allora tra i Greci uscirono dal campo, guardinghi, gli strateghi Cleanore di Orcomeno e Sofeneto di Stinfalo, seguiti da Senofonte l'ateniese, che voleva notizie di Prosseno.

Chirisofo si trovava lontano, in un villaggio, insieme ad altri in cerca di rifornimenti. Quando furono a una distanza tale da poter udire, Arieo disse: "Clearco, o Greci, si è dimostrato uno spergiuro, ha violato la tregua, perciò ha pagato ed è morto.

Prosseno e Menone, per aver svelato le sue trame, godono di grandi onori. A voi il re chiede le armi. Dice che sono sue, perché erano di Ciro, suo suddito"

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