La pace del re (368 a. C.) I - versione greco Senofonte da Greco nuova edizione

LA PACE DEL RE (368 a. C. ) I VERSIONE DI GRECO di Senofonte TRADUZIONE dal libro Greco nuova edizione

Οι μεν ουν Αθηναιοι, ορωντες μεν πολλας τας πολεμιας ναυς, γοβουμενοι δε μη ως προτερον καταπολεμηθειησαν, συμμαχου Λακεδαιμονιος βασιλεώς...

TRADUZIONE N. 1

Così gli ateniesi, vedendo molte navi nemiche, dal momento che temevano di essere abbattuti per primi, poiché il re era alleato degli spartani, essendo assediati dai briganti provenienti da Egina, perciò desideravano ardentemente la pace.

A loro volta gli spartani, vigilando da un lato con una divisione dell'esercito il Legheo (è un porto), dall'altro lato con un'altra divisione l'Orcomeno, facendo la guardia alle città, avendo e presentandosi interessi relativamente a Corinto, sopportavano difficilmente il nemico.

eppure gli abitanti di Argo, sependo che il pretesto dei mesi sacri in futuro non li avrebbe per niente aiutati, essi erano ben disposti alla pace. Così poiché Tiribazo annunciò che erano giunti coloro che volevano accondiscendere alla pace che il re aveva mandato, velocemente arrivarono vicino.

Quando giunsero, Tiribazo mostrando i segni del re leggeva le cose scritte da lui. Stava quindi in questo modo.

TRADUZIONE N. 2

Gli Ateniesi, vedendo in gran numero le navi nemiche, poiché temevano di essere sconfitti come in precedenza, poiché il re era diventato alleato degli Spartani, e dal momento che erano attaccati da Egina dai pirati, per questi motivi desiderarono fortemente la pace.

Gli Spartani allora, che presidiavano con una divisione a Lecheo, e con una ad Orcomeno, guardandosi dalle città, avendo difficoltà ( πραγματα δ'εχοντες ) e procurandone nei pressi di Corinto, si sentivano oppressi dalla guerra.

Gli Argivi poi, che sapevano che il prestesto dei mesi non li avrebbe per niente più aiutati (ωφελησει ), anch'essi erano propensi alla pace. Così, quando Tiribazo invitò a presentarsi quelli che desideravano sottostare alle condizioni di pace, che il re inviava, arrivarono velocemente.

E quando si radunarono, Tiribazo, fatte vedere ( επιδειξας ) le insegne del re, lesse ciò che era stato scritto dal re. Lo scritto era così.

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