Senofonte, Memorabili, libro 4, 3, 9 - 10
Ἐγὼ μέν, ἔφη ὁ Εὐθύδημος, ἤδη τοῦτο σκοπῶ, εἰ ἄρα τί ἐστι τοῖς θεοῖς ἔργον ἢ ἀνθρώπους θεραπεύειν· ἐκεῖνο δὲ μόνον ἐμποδίζει με, ὅτι καὶ τἆλλα ζῷα τούτων μετέχει....
"Io, disse Eutidemo, già medito su questo, "se dunque è compito degli dèi curare gli uomini (lett:
se dunque è qualcosa un compito per gli dèi il curare uomini); ma solo quello mi impedisce, (il fatto) che anche gli altri animali partecipano di queste cose.
"Non è infatti evidente anche questo, – disse Socrate, – che anche questi nascono e sono allevati a causa degli uomini? Quale altro animale ... (CONTINUA)
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