Un ritratto di Socrate - versione greco

Un ritratto di Socrate versione greco dai Memorabilia

Inizio: τῶν δὲ Σωκράτην γιγνωσκόντων, οἷος ἦν, οἱ ἀρετῆς ἐφιέμενοι ... Fine: εἰ δέ τῳ μὴ ἀρέσκει ταῦτα, παραβάλλων τὸ ἄλλων ἦθος πρὸς ταῦτα οὕτω κρινέτo

TRADUZIONE n. 1

E fra coloro che conobbero Socrate, qual era, tutti quelli che perseguono la virtù ancor oggi continuano ad averne rimpianto, più che di ogni altro, perché egli era il più prezioso aiuto per l'esercizio della virtù.

Quanto a me, io l'ho descritto qua! era, pio al punto da non fare niente senza il consiglio divino, giusto fino a non danneggiare nessuno neanche in una piccola cosa e da essere utile il più possibile a chi aveva a che fare con lui, padrone di sé al punto da non preferire mai qualcosa di più piacevole a qualcosa di più buono, intelligente al punto da non sbagliare mai nel giudicare il meglio e il peggio, né da avere bisogno del giudizio altrui, ma capace da sé di capire le cose, e abile a esprimerle e definirle con le parole, abile anche a sottoporre a giudizio gli altri e a confutarli quando sbagliavano e a indirizzarli alla virtù e alla rettitudine; mi pareva che fosse come dovrebbe essere l'uomo più buono e il più felice.

E se per qualcuno tale giudizio non è soddisfacente, gli metta a confronto il carattere degli altri uomini e giudichi da questo.

Traduzione numero 2

Fra coloro che conoscono Socrate, quale era, tutti coloro che mirano alla virtù ancora oggi continuano soprattutto tra tutti a desiderarlo, essendo uomo utilissimo alla pratica della virtù.

Ora, essendo egli tale, come io l'ho descritto, così religioso che non faceva niente senza il consiglio degli dei, così giusto che non recò a nessuno il minimo danno, e fu di grandissimo giovamento a coloro che lo frequentarono, così temperante che non antepose mai il più piacevole al meglio, così prudente che non sbagliò mai nel giudicare le cose migliori e peggiori;

né ebbe bisogno di altri, ma egli solo bastò a se stesso per la conoscenza di queste cose, abile ad esporre tali cose col discorso e definirle, abile ad esaminare altrimenti, a convincere i delinquenti, ed a rivolgerli alla virtù e all'onestà, mi sembra che sia tale quale può essere un ottimo e felicissimo uomo.

Se, poi, queste cose non piacciano a qualcuno, paragonando con queste il costume di altri così si formi un giudizio.

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