LE ARPIE - Apollodoro versione greco klimax
LE ARPIE
VERSIONE DI GRECO di Apollodoro
TRADUZIONE dal libro Klimax
INIZIO: Οι Αργοναυται καταντωσιν εις την της Θῥακης Σαλμυδησσον, ενθα ωκει
FINE: Βουλομενοις δέ τοις Αργοναυταις τα περί του πλου μαθειν υποθησεσθαι τον πλουν εφη, των αρπυιων αυτον εαν απαλλαξωσιν
TRADUZIONE n. 1
Gli argonauti giunsero a Salmidesso di Tracia, lì regnava Fineo, un indovino privo di occhi (cieco).
Gli dei inviarono anche le Arpie; queste erano alate, e ogni volta Fenio apparecchiava la tavola, venute giù dal cielo rubavano moltissime cose, poiché invece tanto grandi ne lasciavano infatti dell'odore da non poter essere mangiate.
traduzione n. 2
Gli Argonauti(katantaw) arrivarono a Salmidesso in Tracia dove abitava Fineo il profeta privato (phrow pf. acc. di rel)degli occhi (cieco).
Gli dei(pempw) gli avevano mandato anche le Arpie: esse erano creature alate e ogni volta che si preparava(paratiqhmi) la tavola a Fineo, piombavano giù(katapetomai) dal cielo a rubargli la maggior parte (del cibo) e quel poco che lasciavano(era) pieno di un tale odore da non potercisi avvicinare(prosferw).
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