Il mito di Io amata da Zeus e trasformata in giovenca - Pseudo Apollodoro versione greco
Il mito di Io amata da Zeus e trasformata in giovenca
versione greco Pseudo apollodoro
Κάστωρ ὁ συγγραφεὺς καί τινες τῶν τραγικῶν λέγουσι τὴν Ἰὼ τοῦ Ἰναχου θυγατέρα εἷυαι˙ Ἡσίοδος δὲ καὶ Ἀκουσίλαος τοῦ Πειρῆνος αὐτήν φασιν εἶναι. Τὴν Ἰὼ οὖν, ἱερωσύνην τῆς Ἣρας ἔχουσαν, ὁ Ζεύς στέργει, ἀλλά, συλλαμβανόμενος ὑφ' Ἣρας καὶ τῆς Ἰους ἅπτων, τὴν κόρην μετεμόρφου εἰς βοῦν λευκήν. Αὐτήν τῆς Ἣρας αἰτούσης παρὰ τοῦ Διός, ἐπεὶ τὴν βοῦν ἐδεσμευεν, ἣ ἐν τῷ τῶν Μυκηναίων ὑπῆρχεν ἄλσει.
lo storico Castore e alcuni dei tragici dicono che Io fosse la figlia di Inaco; Esiodo e Acusilao dicono che lo fosse di Perieno. Zeus dunque ama io, che ha la carica di sacerdotessa di Era, ma, essendo sorpreso da Era mentre aveva una relazione anche con Io, mutava la fanciulla in una vacca bianca.... (CONTINUA)
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