La costruzione di una torre da guerra

Inizio: Ubi turris altitudo perducta est ad contabulationem Fine: ad tormenta mittenda in struendo reliquerunt

Quando l'altezza della torre fu elevata fino al primo piano la fissarono alle pareti, in modo che l'estremità delle travi coprissero la parte più alta delle pareti, affinché non sporgesse alcunché dove il fuoco dei nemici potesse attecchire.

Coprirono questo tavolato al di sopra con mattoncini e sopra quel posto inserirono due travi trasversali, con le quali sospendere quel tavolato che sarebbe diventato la copertura della torre, e sopra quelle inserirono travi ad angolo retto e le legarono insieme con delle assi. Queste travi le costruirono un poco più lunghe e più sporgenti di quella che era la parte più alta delle pareti.

Iniziarono a ricoprire questo tavolato più alto con tegole e fango, affinché il fuoco dei nemici non potesse arrecare alcun danno, poi ci stesero sopra dei sacconi, affinché né dardi lanciati con macchine da guerra potessero infrangere il tavolato o massi lanciati con le catapulte fracassare le tegole. Iniziarono a sospendere e sollevare con argani il tetto della torre per sé stesso dal primo tavolato.

Quando sembrò giunto il momento di costruire un altro tavolato, inserivano ancora travi coperte come prima sui fianchi più alti e da quel tavolato di nuovo alzavano un tavolato più alto e le stuoie. Così terminarono di costruire la torre al sicuro e senza alcun danno e pericolo e lasciarono delle aperture per lanciare dardi con macchine da guerra nel corso della costruzione.

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