Difficoltoso sbarco dei soldati di Cesare (Versione di latino Cesare)

Difficoltoso sbarco dei soldati di Cesare
Autore: Cesare

pugnatum est ab utrisque acriter. Nostri tamen, quod neque ordines servare neque firmiter insistere neque signa subsequi poterant atque...

Si combatté con accanimento da entrambe le parti. I nostri, tuttavia, erano in preda allo scompiglio, non riuscendo a mantenere lo schieramento, ad attestarsi saldamente, a seguire le proprie insegne, in quanto ciascuno, appena sbarcato, si univa alle prime in cui si imbatteva.

I nemici, invece, che conoscevano tutti i bassifondi, non appena dal litorale vedevano alcuni dei nostri sbarcare isolati dalle navi, lanciavano i cavalli al galoppo e alla carica dei legionari in difficoltà: molti dei loro circondavano pochi dei nostri, mentre altri dal fianco destro, scagliavano un nugolo di frecce sul grosso dello schieramento.

Cesare, appena se ne accorse, ordinò di riempire di soldati le scialuppe delle navi da guerra e i battelli da ricognizione e li inviò in aiuto di chi aveva visto in difficoltà. I nostri, non appena riuscirono ad attestarsi sulla terraferma, formati i ranghi, passarono al contrattacco e costrinsero alla fuga gli avversari, ma non ebbero modo di protrarre l'inseguimento, perché le navi con la cavalleria avevano perso la rotta e non erano riuscite a raggiungere l'isola: solo questo mancò alla solita buona stella di Cesare.

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