Gli Elvezi si arrendono a Cesare II (Versione di latino Cesare)

Gli Elvezi si arrendono a Cesare II versione latino di Cesare

Helvetios, Tulingos, Latobrigos in fines suos, unde erant profecti, reverti iussit, et, quod omnibus frugibus amissis domi nihil erat quo...

(Cesare) comandò agli Elvezi, ai Tulingi e ai Latobici di ritornare nei territori dai quali erano partiti e, poiché in patria erano andati perduti tutti i raccolti e non avevano più nulla con cui sfamarsi, diede disposizione agli Allobrogi di rifornirli di grano. Ordinò agli Elvezi di ricostruire le città e i villaggi incendiati. La sua intenzione era, soprattutto, di non lasciare spopolate le zone dalle quali gli Elvezi si erano mossi: non voleva che i Germani d'oltre Reno passassero nei territori degli Elvezi, più fertili, venendo a confinare con la provincia della Gallia e con gli Allobrogi. I Boi, che avevano dato prova di grande valore, ottennero il permesso di stabilirsi nei territori degli Edui, che lo avevano richiesto. Ai Boi gli Edui diedero campi da coltivare e, in seguito. concessero parità di diritti e la stessa condizione di libertà di cui essi stessi godevano.

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