La resa dei Pompeiani in Spagna (Versione di latino Cesare)

La resa dei Pompeiani in Spagna Autore: Cesare dal libro MILLENIUM versione tratta dal libro Millennium pag 42 n 90

Infine occupata ogni cosa, già il quarto giorno senza cibo conservato, acqua, legna, povertà di grano, chiesero un colloquio e ciò se poteva avvenire in un luogo discosto dai soldati.

Appena questo fu negato da Cesare ed era concesso se volevano parlare apertamente, fu dato a Cesare un luogo occupato dal figlio di Afranio. Avvenne in quel luogo scelto da Cesare. Mentre ascoltava l'uno e l'altro esercito, Afranio parlò: che non c'era per gli stessi e per i soldati da iritarsi, poiché avevano voluto conservare la fiducia al loro generale Cneo Pompeo.

Ma aveva fatto già a sufficienza e portò abbastanza tormento sopportando la mancanza di ogno cosa; allora in realtà quasi come si tramanda che coloro che erano circondati venissero proibiti dall'acqua, venissero proibiti dall'ingresso, e che non si possa sopportare il dolore col corpo e la vergogna con l'animo.

Così confessò di essere vinto; pregò e supplicò che colui che lo abbandonasse in un luogo di misericordia, affinché non avsse bisogno di spingersi verso un ultimo supplizio. Questo esposo come potè molto umilmente e sottomesso.