Orgetorige e gli Elvezi
Orgetorige e gli Elvezi
Apud Helvetios longe nobilissimus fuit et ditissimus Orgetorix. Is M. Messala, et P. M. Pisone consulibus regni cupiditate inductus...
Tra gli Elvezi il più nobile e il più ricco in assoluto fu Orgetorige. Costui, al tempo del consolato di M. Messala e M. Pisone, mosso dal desiderio di regnare, spinse i nobili a fare lega e convinse il popolo a emigrare in massa:
sosteneva che avrebbero potuto impadronirsi dell'intera Gallia con estrema facilità, poiché erano più forti di tutti. Li persuase più facilmente perché, da ogni parte, gli Elvezi sono bloccati dalla conformazione naturale della regione:
da un lato sono chiusi dal Reno, fiume assai largo e profondo, che divide le loro terre dai Germani; dall'altro incombe su di essi il Giura, un monte altissimo, al confine tra Elvezi e Sequani; dal terzo lato sono chiusi dal lago Lemano e dal Rodano, che li separa dalla nostra provincia.
Ne conseguiva che potevano compiere solo brevi spostamenti e attaccare i popoli limitrofi con maggiore difficoltà. Sotto questo aspetto gli Elvezi, gente con la voglia di combattere, erano profondamente scontenti.
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