Preparativi di Curione - Versione latino Cesare
Preparativi di Curione - Versione latino di Cesare Nuntiabantur haec eadem Curioni, sed aliquamdiu fides fieri non poterat: tantam habebat suarum rerum fiduciam.
Traduzione
La medesima notizia veniva annunciata a Curione, ma per un certo tempo non ci poté credere tanto grande era la fiducia che aveva nella sua fortuna.
E già da messaggeri e da lettere venivano riferiti in Africa i successi di Cesare in Spagna. Esaltato da queste notizie pensava che il re non avrebbe tentato nulla contro di lui. Ma quando venne a sapere da fonti certe che le truppe di Giuba distavano da Utica meno di venticinque miglia, lasciate le opere di fortificazione, si rifugiò nel Campo Cornelio.
Cominciò ad ammassare qui frumento, a fortificare il campo, a radunare legname e inviò subito in Sicilia l'ordine di mandargli due legioni e il resto della cavalleria. L'accampamento era adattissimo a condurre la guerra ad oltranza per la natura del luogo e il modo in cui era fortificato, per la vicinanza del mare, per l'abbondanza di acqua e di sale, di cui una grande quantità era stata portata colà dalle vicine saline.
Il legname non poteva mancare per la quantità di alberi, non poteva mancare il frumento di cui erano pieni i campi. E così, col consenso di tutti i suoi, Curione si apprestava ad aspettare le rimanenti truppe e a trascinare in lungo la guerra.
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