Tatticismi di Cesare - versione latino
Inizio: Caesar, postquam Pompeius ad Asparagium pervenit, Fine: interclusus Dyrrachio, edito loco qui appellatur Petra castra sua communit
Cesare, dopo che Pompeo arrivò ad Asparagio, andò in quel luogo con le sue legioni e durante la marcia espugnò la città dei Parteni, nella quale Pompeo aveva una guarnigione.
Quando arrivò ad Asparagio, si accampò vicino a Pompeo ed il giorno seguente fece uscire le truppe e le schierò, poiché aveva stabilito di provocare Pompeo alla battaglia. Ma dato che il nemico non mosse i soldati dalle loro posizioni, riportò la legione nell'accampamento. E così, il giorno successivo Cesare con molte truppe si portò avanti verso Durazzo tramite un percorso impervio e stretto (infatti Pompeo attendeva dal mare truppe di rinforzo). Pompeo, dato che non avvistò il soldati di Cesare nei pressi dell'accampamento, fu soddisfatto perché i nemici si erano allontanati a causa della mancanza di grano (così avevano riferito gli abitantidi Asparagio), in seguito invece Pompeo si rese conto della verità tramite gli esploratori;
infatti gli esploratori dissero: "Cesare è in procinto di occupare Durazzo e, quando l'avrà conquistata, sconfiggerà le truppe pompeiane". E così Pompeo tolse le tende con i suoi soldati e si diresse verso il mare.
Cesare, che nel frattempo aveva rinforzato le sue truppe, arrestò la marcia per una piccola parte della notte e il mattino dopo giunse a Durazzo, nel momento stesso in cui si vedeva da lontano l'avanguardia di Pompeo, e si accampò nei pressi della costa del mare. Pompeo, tagliato fuori da Durazzo, fortificò il suo accampamento in un luogo elevato, che è chiamato Petra.
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