Come è nata la società degli uomini
Inizio: Populus est non omnis hominum coetus quoquo modo congregatus Fine: et communionis ac societatis adpetens esset.
Il popolo non è ogni sorta di assemblea di uomini riuniti in qualunque maniera, ma un'assemblea di gente fondata sull’accordo della legge e sulla comunanza di interessi.
La causa prima di quel radunarsi non è tanto la debolezza quanto una certa, per così dire, tendenza a raggrupparsi innata degli uomini. Alcuni non addussero una sola causa e origine della costruzione della città, ma altri raccontano come fossero prede delle bestie e degli animali più feroci quegli uomini che siano nati per primi dalla terra, dal momento che conducevano una vita errabonda per boschi e campi e non erano uniti da legame di lingua o di legge.
Allora raccontano che quelli che erano fuggiti dilaniati o avevano visto i vicini essere dilaniati, ammoniti del proprio pericolo, ricorsero agli altri uomini, chiesero aiuto e manifestarono la loro intenzione dapprima con cenni del capo, quindi tentarono i rudimenti di un linguaggio. Poichè d'altra parte vedevano che quella folla non era al sicuro dalle bestie, (raccontano che) cominciarono anche a fortificare le città.
Queste (motivazioni) sembrarono sciocchezze agli altri dotti uomini, e dissero che la causa dell’ unirsi non fu lo scempio delle bestie feroci ma piuttosto la stressa umanità (natura umana) e così (gli uomini) si riunirono tra loro poiché la natura degli uomini fugge la solitudine e cerca di raggiungere lo stare insieme e la socialità.
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