De Publi Decii Muris virtute

Publius Decius Mus, Quinti consulis filius, cum esset tribunus militum et a Samnitibus premeretur  ...... at eius mors ita gloriosa fuit ut similem interitum concupisceret filius.

Figlio del console Quinto, Publio Decio Mure, essendo stato tribuno dei soldati ed essendo il nostro esercito incalzato dai Sanniti, poiché affrontava i pericoli dei combattimento con alquanta temerarietà e veniva esortato ad essere più cauto, affermò di aver visto in sogno che sarebbe morto con grandissima gloria in campo.

Allora, illeso, liberò l'esercito dall'assedio. Ma tre anni dopo, quando era console, desiderò donare così valorosamente la vita alla sua patria da lanciarsi armato contro la schiera dei Latini.

I Latini furono sconfitti e annientati, ma Decio fu ucciso; ma la sua morte fu così gloriosa che il figlio desiderò una morte simile.

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