Ancora vivi Catilina! (Versione latino Cicerone)

Ancora vivi Catilina!
Autore: Cicerone

Decrevit quondam senatus, ut L. Opimius consul videret, ne quid res publica detrimenti caperet; nox nulla intercessit; interfectus est...

II 4 Decretò un tempo il Senato di affidare al console Lucio Opimio il compito di vigilare sulla sicurezza dello Stato.

Non passò una notte e venne ucciso Caio Gracco, solo perché era sospettato di sovversione, che pure era figlio, nipote di illustri cittadini; anche l'ex console Marco Fulvio fu ucciso insieme ai figli. Con un analogo decreto del senato furono affidati le sorti della repubblica ai consoli Caio Mario e Lucio Valerio: Si ritardò forse di un solo giorno l'esecuzione del tribuno della plebe Lucio Saturnino e del pretore Caio Servilio? Tutto il contrario facciamo noi, che lasciamo che si spunti- oggi è già il ventesimo giorno- la spada offertaci dalla deliberazione di questi padri coscritti. Anche noi disponiamo di un decreto del Senato, ma è chiuso in archivio, come una spada nel fodero. In applicazione a questo decreto dovresti essere già morto, Catilina.

Invece sei vivo. Sei vivo non per rinunciare alla tua temerità, ma per darle maggior vigore! Desidero, padri coscritti, esser clemente. Ma desidero pure che non si pensi che sottovaluto la situazione di estremo pericolo in cui versa lo Stato: perciò, sono il primo ad accusarmi di inerzia e di debolezza. In Italia, nelle gole dell'Etruria, c'è un esercito accampato contro il popolo romano. Cresce di giorno in giorno il numero dei nemici. Ma il capo di quell'esercito, il comandante dei nemici lo vediamo dentro le nostre mura, anzi, eccolo qui in Senato a preparare, giorno dopo giorno, la rovina interna dello Stato. Se, Catilina, subito ordinassi il tuo arresto e la tua condanna a morte, probabilmente dovrei temere di essere criticato da tutti gli onesti per la mia lentezza, non per la mia eccessiva crudeltà.

Se, però, non mi decido ancora a fare quel che già da tempo era necessario, ho le mie buone ragioni. Morirai solo quando non ci sarà un uomo così corrotto, così perduto, così simile a te da non ammettere che ho agito secondo la legge. Finché esisterà qualcuno che avrà il coraggio di difenderti, vivrai, sì, ma così come stai vivendo adesso: assediato dalle mie guardie, forti e numerose, che ti impediranno di attentare allo Stato. E poi, gli occhi, le orecchie di molti ti spieranno, ti sorveglieranno così come hanno fatto finora.

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