Ciro morente parla ai figli dell'immortalità dell'anima (VERSIONE LATINO)

Ciro morente parla ai figli dell'immortalità dell'anima
Autore: Cicerone

Apud Xenophontem moriens Cyrus maior haec dicit: 'Nolite arbitrari, O mihi carissimi filii, me, cum a vobis discessero, nusquam aut nullum fore....

In Senofonte, Ciro il vecchio pronuncia queste parole morendo: «Non pensiate, o figli carissimi, che, quando me ne sarò andato da voi, non sarò da nessuna parte o non esisterò più. Mentre ero con voi, infatti, non vedevate la mia anima, ma, sulla base delle mie azioni, pensavate che si trovasse in questo mio corpo.

Dovete credere allora che sarà sempre la stessa, anche se non la vedrete più. Gli uomini illustri non continuerebbero a ricevere onori dopo la morte se non fossero le loro anime a rinnovare in noi il loro ricordo.o non mi sono mai persuaso che le anime mentre si trova nei corpi mortali vivano e che dopo esser uscite da essi muoiano e in realtà non mi sono mai persuaso che l'anima sia priva di senno dopo essere uscita da un corpo privo di senno ma che dopo aver cominciato ad essere pura ed integra una volta liberata da ogni contatto con il corpo allora si abbia il senno (sia saggia).

Inoltre, E anche quando la natura dell'uomo (umana) si dissolve con la morte è evidente dove ciascuna delle altre cose (degli altri elementi) si disperda: tutti quegli elementi se ne vanno in quel luogo da dove si sono originati e poi l'anima da sola non appare nè quando è presente nè quando se ne va. Ormai vedete che nulla è simile alla morte tanto quanto il sonno ebbene, l'anima di chi dorme manifesta nel modo migliore la sua natura divina: rilassata e libera, infatti, prevede molte cose future.

Da ciò si capisce come sarà l'anima una volta che si sia liberata dai legami con il corpo. Perciò, se le cose stanno così, onoratemi», afferma, «come un dio. Se invece l'anima deve perire con il corpo, voi, tuttavia, rispettosi degli dèi che custodiscono e reggono tutto questo splendore, conserverete il ricordo di me con devozione e rispetto.» Così Ciro prima di morire. Se siete d'accordo, guardiamo agli esempi di casa nostra.

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