Il sogno veritiero di Eudemo - Il tantucci laboratorio versione latino Cicerone

versione latino Cicerone

Multis et doctis hominibus verisimile videtur somnios futura praedicere. Eudemus Cyprius, familiaris Aristotelis philophi, iter in...

Verosimile sembra a molti e dotti uomini che i sogni predicano il futuro. Eudemo di Cipro, amico del filosofo Aristotele, viaggiando verso la Macedonia giunse a Fere, che era una città in Tessaglia allora alquanto celebre, che tuttavia era governata dal tiranno Alessandro con una crudele dominazione.

Dunque in quella città fu colpito da una malattia così grave, che tutti i medici ormai disperavano della sua salvezza.

Mentre era nel letto gravemente ammalato, gli sembrò nel sonno che un giovane, di bell'aspetto, gli dicesse che in breve tempo sarebbe guarito e che in pochi giorni il tiranno Alessandro sarebbe morto e che Eudemo stesso sarebbe tornato a casa dopo cinque anni. E così le prime cose accaddero subito: Eudemo guarì e il tiranno fu ucciso dai fratelli della moglie.

Terminando il quinto anno, avendo Eudemo da quel sogno la speranza che sarebbe tornato a Cipro dalla Sicilia, combattendo presso Siracusa egli morì. Da ciò così il sogno fu interpretato, che, essendo l'anima di Eudemo uscita dal corpo, allora sembrava essere tornata a casa.

traduzione versione libro Tantucci laboratorio 2

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