Intimidazioni verso un avvocato - Cicerone versione latina lectio

Intimidazioni verso un avvocato
versione latino Cicerone libro latina lectio

Etsi vereor, iudices, ne turpe sit pro fortissimo viro dicere incipientem timere, minimeque deceat, cum T. Annius ipse magis de rei...

Sebbene, giudici, io tema che non mi faccia onore essere qui pronto a parlare in difesa di un uomo molto coraggioso, e avere la voce paralizzata dalla paura, e che, mentre Tito Annio è più preoccupato del benessere della repubblica che del suo, sia per me disdicevole non mostrare nella causa la stessa grandezza d'animo, tuttavia questa nuova e particolare procedura giuridica inquieta i miei occhi che si volgono ovunque a ricercare nel foro l'atmosfera di un tempo e il consueto modo di fare processi.

Voi giudici non siete circondati, come al solito, da una cerchia di uditori e noi avvocati non siamo stretti dalla folla consueta; quei soldati, poi, che vedete dinanzi a tutti i templi, sebbene siano stati schierati per contrastare la violenza, incutono tuttavia un pò di paura all'oratore.

E così, sebbene noi siamo protetti nel foro e nel tribunale da salutari e indispensabili presidi armati, non posso non essere in apprensione.

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